Modifiche rilevanti per il comparto assicurativo Rc Auto italiano. Le novità arrivano con l’approvazione del governo del decreto “Destinazione Italia”.
Con queste nuove norme si punta a far abbassare il costo dell’assicurazione auto per il cittadino attraverso l’utilizzo di sistemi tecnologici come ad esempio la scatola nera e una maggiore lotta ai furbetti con regole più stringenti sul fronte dei risarcimenti.
Ecco in dettaglio le novità.
PIU’ RISPARMI
L’assicurato potrà risparmiare almeno il 10% sull’assicurazione installando sulla sua vettura una “scatola nera”
Le spese di montaggio e smontaggio resterebbero a carico dell’assicurazione, com’è già ora. Invece, le spese di funzionamento (cioè, in pratica, il canone del servizio satellitare) passerebbero a carico dell’assicurato.
In caso d’incidente, le risultanze della scatola nera dovrebbero fare “piena prova”, anche davanti al giudice. Quindi, se almeno uno dei veicoli coinvolti fosse dotato di scatola nera, il magistrato eventualmente chiamato a pronunciarsi sull’incidente dovrebbe decidere in base ai dati registrati dal dispositivo.
Dovrebbe anche essere sancito il divieto di smontare, manomettere o disattivare il dispositivo, per cui ogni intervento (anche di riparazione) dovrebbe essere effettuato da tecnici autorizzati dalla compagnia assicurativa.
Altri risparmi – dall’8 al 12% – potrebbero arrivare includendo nel contratto della polizza la clausola di “risarcimento in forma specifica”.
Con questa clausola c’è la rinuncia del danneggiato a ottenere soldi dall’assicurazione in caso di incidente: per far riparare il veicolo, ci si affida a un carrozziere convenzionato con la compagnia, che regola i conti direttamente con essa.
Il danneggiato riceverebbe denaro solo nel caso in cui decidesse di non far effettuare la riparazione.
CLASSE DI MERITO
La nuova normativa abolisce le classe di merito “interne” alle Compagnie. Negli ultimi 15 anni, molte società hanno infatti sviluppato una propria classifica interna, con classi di bonus malus agevolate ad uso interno per i clienti migliori (più fedeli e senza sinistri provocati). Questi clienti, se decidessero di cambiare compagnia, sarebbero disincentivati perché perderebbero la classe “interna”, per tornare a quella riconosciuta dall’elenco ufficiale delle 18 classi (di cui la 14esima d’ingresso).
Per evitare questo fenomeno e quindi stimolare ad ogni scadenza la ricerca di polizze più convenienti da parte degli assicurati, ora verrebbero abolite.
In ogni caso, la prospettiva verso cui si va è quella di un ridimensionamento del peso delle classi sulla determinazione della tariffa: con il prevedibile diffondersi delle scatole nere, ognuno dovrebbe vedersi attribuire una tariffa in base allo stile di guida rilevato dall’apparecchio (ogni compagnia dovrebbe fissare i parametri rilevanti, come chilometri percorsi, tipo di strada più frequentata, guida abituale di notte, intensità di accelerazioni e frenate eccetera).
STOP AI TESTIMONI “FASULLI”
Arriva lo stop alla pratica di far spuntare testimoni dell’incidente a distanza di tempo: la lista di chi dichiara di aver assistito al fatto dovrebbe essere compilata al momento in cui si chiede il risarcimento all’assicurazione. Unica eccezione ammessa: le testimonianze verbalizzate dalle forze dell’ordine eventualmente intervenute sul luogo del sinistro.
Nemmeno al giudice sarebbe consentito ammettere nuovi testimoni in un’eventuale causa sull’incidente. Inoltre, se il giudice riscontrasse che i testimoni sono sempre gli stessi nomi comparsi anche in altre cause (il controllo dovrebbe essere effettuato anche sulla base di nuove banche dati), dovrebbe avvisare la Procura.
DENUNCE, PERIZIE E RISARCIMENTI
Per denunciare un danno dopo un incidente si avranno solo 120 giorni e non più due anni. Il principio generale dei due anni resterebbe solo per chi, avendo riportato lesioni personali, non può fare la denuncia entro i 120 giorni.
Le compagnie avranno più giorni per mandare un perito nel luogo e negli orari indicati dal danneggiato, per verificare i danni.
Il nuovo pacchetto allunga il termine a 15 giorni non festivi. Dunque, si dovrà aspettare di più prima di andare in officina.
Anche i tempi concessi alle compagnie per pagare il danno si allungano: in caso di danni a sole cose, si passerebbe da 60 a 90 giorni. Qualora la denuncia dei danni fosse firmata da tutti i conducenti coinvolti, dagli attuali 30 si passerebbe a 45 giorni.
FONTE: www.finanzautile.it – http://www.finanzautile.org/assicurazione-rc-auto-si-cambia-maggiori-sconti-e-lotta-ai-furbetti-ecco-tutte-le-novita-20131213.htm